MEMORIE DI UN PAZZO

21-22 ottobre

ANDREA BUSCEMI

COMPAGNIA TIBERIO FIORILLI

 

MEMORIE DI UN PAZZO
di

Roberto Lerici
da Nicolaj Vasil’evic Gogol’

uno spettacolo di Andrea Buscemi
musiche Niccolò Buscemi

 

Attraverso il racconto della progressiva discesa nella pazzia di Aksentij Ivanovic Popriscin, piccolo burocrate nella Pietroburgo di inzio ‘800, Gogol ci conduce in un tema a lui molto caro (già trattato ne Il Cappotto, altro fondamentale segmento de I racconti di Pietroburgo): l’alienazione dalla società di un individuo solo e frustrato, che sogna di raggiungere uno status sociale che lo affranchi da una miserabile esistenza.
Il rapporto tra individuo e società, tema fondamentale dell’opera del grande scrittore ucraino, è forza dirompente nell’evoluzione della storia. Popriscin intende rendere “pan per focaccia” a tutti coloro che, nella realtà, minacciano la sua esistenza rendendogli impossibile l’affermazione sociale di cui si sente ampiamente meritevole : il capoufficio, la serva Mavra, i colleghi, la donna di cui è segretamente innamorato. Le sue invettive, e il suo delirio megalomane, finiranno per scollarlo sempre di più dalla stessa società a cui ha dichiarato battaglia, e da cui alla fine resterà schiacciato. Un racconto esemplare (qui reso doppiamente intrigante dall’adattamento per la scena di Roberto Lerici) su quanto nei secoli l’ingiustizia sociale e le miserie umane abbiano sconvolto le esistenze di molti. Un tema che oggi, nella società dei consumi che invita forsennatamente chiunque a primeggiare andando perfino oltre se stessi, affiora in modo sempre più prepotente, campanello d’allarme di un disagio umano destinato ciclicamente a riproporsi, che rende l’opera di Gogol quanto mai attuale.

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