Storia
Il Teatro Le Laudi nasce a Firenze nei primi anni Ottanta. Fermamente ideato e voluto da P. Maurizio Manfredi e dal Comitato Fondatore, è la parte più importante di un complesso di strutture che sono state realizzate con grandi sacrifici e con il contributo di tanti al fine di costituire la “casa di tutti”, “la casa della comunità”, cioè il luogo dove si riesce a far famiglia ed a creare amicizia, oltre che ad approfondire il senso della nostra esistenza.
Il teatro è stato ricavato, al termine di complessi lavori di ristrutturazione, da un vecchio locale per lunghi anni adibito a garage per autovetture e poi palestra.
Dal 1981 al 1983 il complesso dei locali subisce una radicale trasformazione, su progetto dell’architetto fiorentino Ferdinando Casprini commissionato dalla Comunità di San Francesco ed eseguito dalla Impresa Edile Fratelli Bacci di Firenze.
Nella sua veste attuale, frutto dell’aggiornamento avvenuto nel 1994, nonchè di lavori di rimodernamento avvenuti nell’anno 2011, il Teatro è il risultato di un accurato restauro e rinnovamento che lo ha reso maggiormente funzionale.
Fin dalla nascita adeguato a tutte le moderne norme di sicurezza, gode di un ottima visibilità da tutti i posti e di una vera e proprie eccellenza acustica.
Situato in un quartiere residenziale ottocentesco, al confine dei viali di circonvallazione e del centro storico di Firenze, vuole essere un luogo di incontro, discussione e riflessione sulle proprie tradizioni, sul proprio ruolo nella città e negli avvenimenti di oggi e di domani.
Da 37 anni costituisce, ormai, una realtà di primo piano ed un punto di riferimento del panorama teatrale e della cultura di Firenze.
Inaugurato il 4 ottobre del 1983, dal Card. Silvano Piovanelli e alla presenza delle Autorità cittadine con un applauditissimo concerto del quintetto Polifonico Italiano diretto dal Maestro Clemente Terni, il Teatro Le Laudi eredita le tradizioni teatrali de “La Stanza delle Laudi” operante già nel 1956 ed allora noto cenacolo fiorentino.
Il primo spettacolo di prosa rappresentato nella Sala è stato “Capitolo secondo” di Neil Simon, con Ivana Monti e Orazio Orlando andato in scena nel mese di novembre 1983.
Da allora, sul palcoscenico de Le Laudi si sono avvicendati attori ed attrici che hanno fatto la storia del teatro italiano e compagnie teatrali di primissimo livello.
Come non ricordare le presenze di Enrico Maria Salerno, Maurizio Micheli, Valeria Ciangottini, Paola Pitagora, Alfredo Bianchini, Giancarlo Sbragia e Franco di Francescantonio, Bianca Toccafondi ed Adriana Asti.
Ed ancora l’indimenticata Ileana Ghione, tanto legata al nostro Teatro, Edi Angelillo e Gennaro Cannavacciuolo, Carlo Simoni, Pina Cei ed Adriana Innocenti, Lia Tanzi e Giuseppe Pambieri, Valeria Valeri, Nando Gazzolo e Simona Marchini, Alessandra Panelli e Cristina Borgogni, Lino Patruno e Carlo Croccolo. E tanti tanti altri.
Presso il Teatro ed in strettissima comunione, hanno operato due realtà di studio, ricerca e formazione teatrale ed umana di primissimo rilievo: lo “Studio Teatrale Le Laudi” diretto da Franco Dini ed il “Gruppo per la riscoperta del Sacro”diretto da Itala Meucci.
A Franco Dini si deve anche la ideazione grafica del logo del Teatro Le Laudi realizzato nell’anno 1982.
La nostra gratitudine ed il nostro ricordo vanno a tutti coloro che sin dai tempi della fondazione hanno operato, in vari ruoli dirigenziali ed organizzativi per lo sviluppo di questo nostro progetto.
Da P. Maurizio Manfredi a Pier Carlo Ruffilli ed all’esemplare intelligente opera di Mario Gelli, per anni anima del Teatro.
Ed ancora ai carissimi amici Carlo Maurizi, Lamberto Scotti, Dario Fusari, Franco Spataro che, ancora oggi, seguono e sostengono con amicizia l’attività del teatro.