Ass. Cult. FOXTROT GOLF
presenta
CORINNE CLERY
FRANCESCO BRANCHETTI
in
IL DIARIO DI ADAMO ED EVA
da Mark Twain
Traduzione ed elaborazione Maura Pettorruso
musiche originali Pino Cangialosi
e con
Giorgia Battistoni e Daniele Vannelli
movimenti coreografici e pantomime Giuliana Maglia e Francesco Branchetti
regia Francesco Branchetti
Mark Twain, attingendo al mito della Creazione, narra come siano andate le cose tra l’uomo e la donna in
una chiave ironica, umoristica ma anche fiabesca e romantica e racconta come possa essere nata
l’attrazione tra i due sessi. ll testo a due voci inizia con l’apparizione di Eva, che Adamo vede come una
creatura bizzarra e fantasiosa; Adamo si ritrova un bel giorno a dover fare i conti con questa nuova strana
creatura «Questo nuovo essere dai capelli lunghi… Non mi piace, non sono abituato ad avere compagnia».
Nel racconto le due voci si avvicendano in modo commovente e allegro. Eva una creatura molto bizzarra e
fantasiosa ma anche romantica, vanitosa e chiacchierona, sempre interessata a dare nomi agli animali, alle
piante e al creato. Adamo invece è un uomo rude e facilmente irascibile, un solitario, innervosito dalla
continua presenza di Eva, che lo segue imperterrita e incuriosita, parlando ininterrottamente. Adamo però
è molto affascinato da Eva. Il loro incontro sembra destinato al disastro. Poi Eva mangia la mela e inizia
la caduta entrano così nel mondo della morte, dei figli, del lavoro, della conoscenza; arrivano i figli Caino
e poi Abele, esseri che Adamo per molto tempo non riconosce come umani, ma crede siano una nuova
specie di animali. Le due voci si susseguono fino a che i due nonostante le diversità, si rendono conto che
si amano. E’ l’ incontro tra l’uomo e la donna, in questo giardino dell’Eden con tutti gli aspetti e le
caratteristiche dell’uomo e la donna moderni. La regia intende restituire al testo attraverso le voci degli
attori e la fisicità dei mimi-ballerini, la straordinaria capacità d’indagare l’animo umano e le tortuose
relazioni che abbiamo talvolta con noi stessi e poi con gli altri; ansie, paure, malesseri, malinconie,
gioie, curiosità, attrazioni, dolori, solitudini e sentimenti si alternano e si confondono in una danza
meravigliosa di voci, corpi, suoni e colori, che lascia spazio alla malinconia ma anche all’ironia e alla
tenerezza. Le musiche, le luci e gli interventi dei mimi-ballerini creeranno magiche atmosfere e
daranno un apporto fondamentale a questo viaggio nel mondo dei rapporti tra uomini e donne.